lunedì 30 giugno 2014

Marketing: come farsi pubblicità

Perdonate la lunga assenza. La trasferta siciliana di Plesio Editore mi ha portato via diverso tempo e altro è stato vincolato all'esaurimento degli arretrati.

Ma rieccoci qui. Dunque, dunque, andiamo con ordine. A breve la seconda parte dell'intervista a Stefano Andrea Noventa, Marina Lo Castro e Fabrizio Cadili, mentre ora torno ad approfondire l'argomento principiato la volta scorsa.
A metà mese, infatti, ho accennato qualcosa a proposito del come non muoversi. Adesso, invece, mi piacerebbe inaugurare una serie di post in cui descrivo metodi di pubblicità positiva, almeno a mio avviso.

Uno dei più utilizzati ultimamente è il giveaway,
che nel contesto librario consiste nel mettere a disposizione una copia omaggio del proprio lavoro a un vincitore tra i partecipanti, che può essere scelto a sorte (generalmente su siti come questo) oppure selezionato da una giuria creata ad hoc sulla base di un piccolo componimento personale (una poesia, una canzone, la motivazione alla lettura del libro oggetto del concorso… il limite sta solo nell'immaginazione di chi crea il giveaway).
Ma come si organizza?
Innanzi tutto bisogna scegliere su che tipo di piattaforma farlo girare. Di solito si opta per appoggiarsi a un blog, ma può andar bene anche utilizzare la proprio pagina facebook.
Se la scelta, dunque, ricade sul blog, non ci rimane che trovare quello più indicato. Il mio consiglio è di basarsi sulla disponibilità del/della blogger e optare per chi ha già mostrato interesse verso la nostra creazione. L'ideale, poi, sarebbe che blog abbia già ospitato altri contenuti sull'opera, come, ad esempio, l'anteprima o l'intervista all'autore.
Ecco fatto, se il/la blogger è disponibile non ci rimane che scegliere  data e modalità di partecipazione. A questo punto il gioco è fatto, dobbiamo solo dare più visibilità possibile all'evento e in questo possono tornarci utili le nostre pagine social. Anche con più comunicazioni, rimanendo ovviamente nei limiti del decente, il rischio di risultare invadenti è comunque molto basso. Semplicemente state proponendo un gioco senza chiedere nulla e, anzi, state offrendo una possibilità di vincita.  La percezione che avrà il pubblico di voi, a questo punto, sarà comunque positiva e questo è, in fin dei conti, il vero scopo di questa forma di pubblicità.  

A titolo d'esempio, ecco un giveaway attualmente attivo per Plesio: 

- Questo, di stampo classico (con partecipazione al commento e scelta casuale del vincitore) per Fantasy Lab.

E in realtà ce ne sarebbe pure un secondo, più scanzonato, sul nostro profilo facebook semiserio.

E per il momento, direi che è tutto, ma aspetto i vostri suggerimenti sul metodo di pubblicità positiva da trattare nei prossimi giorni. Vi invito inoltre a postare, nel caso ne aveste di attivi, i vostri giveaway o, comunque, a raccontarmi come vi sembrano.

10 commenti:

  1. Non ho mai fatto (messo in piedi? Organizzato? Ho dei problemi già con l'aspetto lessicale) un giveaway, ma l'idea mi sembra molto, molto carina.

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  2. Ti confermo che l'idea è carina e porta vantaggi un po' a tutti!
    Al blog in termini di visibilità, alla casa editrice perché così genera pubblicità sul marchio e all'autore, che se sarà fortunato oltre a un po' di visibilità al suo libro potrebbe ottenere anche una recensione :)

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  3. Ho provato solo una volta il giveaway su un sito che raduna autori, senza che ci fosse alcuna iniziativa collegata, e non ne ho avuto un'impressione molto positiva. Credo però dipendesse dalla situazione: io non ero una frequentatrice del forum e mi sono limitata a spedire il libro dopo l'estrazione, perciò è normale che non sia nato niente, per così dire. Si trattava però di un manuale di scrittura, quindi un testo di nicchia, che non può avere il pubblico di un romanzo. Quando è uscito il mio romanzo non ho voluto ritentare, perché l'e-book mi sembrava poco adatto. Forse mi sbagliavo? Il tuo post mi fa venire il dubbio!

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    1. Non credo sia tanto il formato a incidere, quanto più la piattaforma ospitante e l'esempio che fai tu del forum calza a pennello.
      Mi comunque capitato di sbagliare avviando un giveaway che metteva in palio un epub con una blogger dichiaratamente avversa al digitale e, con tutta probabilità, seguita da un pubblico tendenzialmente d'accordo con lei su questo punto. Sempre con lo stesso libro e lo stesso formato, invece, ho avuto più fortuna su un blog la cui autrice recensiva e pubblicizzava prevalentemente ebook.

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    2. Grazie, mi hai fatto rivalutare la cosa.

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  4. Ciao Giordana, sai che in Italia i giveaway a sorteggio sono vietati dalla legge? Rientrano nel campo delle lotterie, a quanto ho capito. Quindi tasse da pagare e ufficiale della Finanza presente... ridicolo, ovviamente.

    Avevo anche scritto al Ministero, tempo fa, ma più di tanto non hanno dato spiegazioni. Quindi in questo campo non so più come muovermi.

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    1. Ciao Daniele!
      In linea di massima i giveaway non sono vietati incondizionatamente. Dipende dall'entità del premio e dallo svolgimento. Qui alcune delucidazioni in merito: http://www.normativa-giveaway.org/

      Un saluto e grazie per essere passato!

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  5. Il giveaway è un ottimo suggerimento. Ho in mente di farne uno da un po' di tempo, infatti avevo tenuto da parte una copia del mio romanzo a questo scopo. Il dubbio è solo a quale blog affidare l'organizzazione, credo che non sia una scelta da sottovalutare. Magari ce ne sono tanti disponibili, però non so quanto poi il loro pubblico possa essere interessato al mio libro...

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    1. In effetti la scelta del blog è importantissima per la riuscita dell'operazione! Inoltre credo sia importante anche il periodo. Noto infatti che i giveaway estivi risentono di un calo di adesioni.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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